I TEMPLARI OGGI
O.S.M.T.H.
Nel 1995, su iniziativa del Gran Priorato degli Stati Uniti, si uniscono nella cosiddetta Osservanza Atlantica, i Gran Priorati di tutte e due le sponde dell’Atlantico.
Nasce così l’Ordo Supremis Militaris Templi Hierosolymitani, che attualmente comprende gran priorati, priorati autonomi e commende speciali di tutte le parti del mondo. All’O.S.M.T.H. appartiene anche il Priorato di San Sebastian, con sede a Bruxelles, riservato agli ufficiali della NATO, provenienti da tutto il Mondo.
Sin dalla sua istituzione l’O.S.M.T.H ha puntato sull’internazionalizzazione e su un funzionamento trasparente e collegiale, promuovendo un dialogo permanente tra tutte le Chiese Cristiane, sulla base dei principi condivisi di tolleranza e di solidarietà sociale. L'O.S.M.T.H. si definisce, infatti, un'organizzazione umanitaria ed è l’unico ordine cavalleresco templare ad aver perseguito ed ottenuto il riconoscimento di organizzazione non governativa (ONG) presso le autorità svizzere di Ginevra (4 dicembre 2001) e presso le Nazioni Unite (13 maggio 2002).
I membri dell'Ordine, tra cui attualmente figurano esponenti della sfera politica, diplomatica, militare, aristocratica e religiosa, vengono qualificati come “dame” e “cavalieri” ed assumono, all'interno dell'organizzazione, cariche elettive di diverso livello gerarchico, proporzionali alla responsabilità e all'impegno ad essi richiesto.
Lungi dall'aspirare a diventare un soggetto di diritto internazionale, l'O.S.M.T.H. si pone come un'organizzazione democratica improntata alla più totale trasparenza. Va infatti ricordato che, come organizzazione non governativa, l'O.S.M.T.H. si può sostituire agli Stati solo per quanto attiene a tematiche non di loro stretta competenza, come gli aiuti umanitari internazionali, e non può influenzare in alcun modo le politiche degli Stati con cui entra in contatto.
COSA SIGNIFICA OGGI ESSERE TEMPLARE?
Oggi può avere ancora un significato essere cavaliere templare? L’O.S.M.T.H. si ispira agli ideali della cavalleria templare medievale, dalla quale prende come riferimento due principi ancora estremamente attuali: da un lato, la professione di fede Cristiana e l'adesione ai suoi precetti, dall'altro, l'impegno attivo e concreto nella difesa dei deboli. Se i cavalieri medievali proteggevano i pellegrini cristiani in Terra Santa, questi moderni cavalieri combattono “guerre giuste” contro la povertà e l’ignoranza, portando, dove possibile, benessere ed aiuto; praticano disinteressatamente la carità, spesso restando nell'ombra, coerentemente con l'antico motto templare “Non a noi, non a noi, o Signore, ma solo al tuo Nome dà gloria!”.
Ad emulazione dello spirito dei loro predecessori, l'impegno dei membri dell'O.S.M.T.H. si traduce in raccolte di fondi, realizzate anche durante serate di gala, destinati al sostegno delle minoranze cristiane in Terra Santa, alla formazione alla profilassi medica ed igienica nei Paesi sottosviluppati, alla sensibilizzazione alla pace ed alla tolleranza.
"La più recente giurisprudenza internazionale conferisce all'O.S.M.T.H., in quanto organizzazione non governativa, anche un ruolo di mediazione politica internazionale per ciò che concerne situazioni umanitarie gravi in cui i diritti civili, specialmente di minoranze, donne e bambini, vengono calpestati ed in cui fame e sottosviluppo mietono ancora troppe vittime."
L’attività dell’Ordine prevede inoltre un aspetto, storico, divulgativo e formativo, finalizzato a diffondere una conoscenza sempre più approfondita della storia dell’antico Ordine del Tempio di Gerusalemme, a custodire una memoria storica dell’attuale O.S.M.T.H. ed a fornire una adeguata preparazione a chi deve guidare un gruppo di cavalieri e dame.
Essere cavaliere oggi è una scelta attuale, come può esserlo affermare il messaggio di Cristo "Ama il prossimo tuo come te stesso".
Non è un caso che l'Ordine conservi come simbolo distintivo la croce vermiglia degli antichi cavalieri; è un simbolo universale in cui ogni uomo, al di là del suo credo religioso, può riconoscersi, in quanto rappresenta il sacrificio di Cristo, l'amore incondizionato e l'offerta di se stesso.
IL RUOLO DEL GRAN PRIORATO D’ITALIA
Il Gran Priorato d’Italia, è anche un’associazione civile, registrata il 15 gennaio 1999 presso il notaio Francesca Costa, in Roma, sotto la denominazione “Gran Priorato d’Italia dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio di Jerusalem”, indicata anche come “Gran Priorato”.
Nel contesto internazionale, il Gran Priorato d’Italia, membro fondatore dell’O.S.M.T.H., sta svolgendo un ruolo significativo, sia per l’effetto dell’elevato numero di adesioni, sia per le iniziative intraprese per lo sviluppo dell’Ordine, d’intesa con il Gran Commendatore il Generale di Brigata Patrick E. Rea.
In particolare il Gran Priorato d’Italia è stato promotore della costituzione della International Templar Foundation e si occupa delle questioni connesse ai negoziati con Panama e l’Ordine Catalano.
A partire dall’8 Marzo 2004 ha intrapreso un rapporto di cooperazione con l’UNICEF per tutelare i diritti dei bambini di tutto il mondo e migliorare le loro condizioni di vita, impegnandosi a partecipare attivamente ed a divulgare i programmi e le iniziative dell’UNICEF ed a contribuire annualmente con una somma di € 5.000 ai progetti del Comitato.
Il Gran Priorato d’Italia, inoltre, mobilitando le risorse e le potenzialità dei suoi membri, ha avviato una serie di importanti iniziative, dall’Accademia Templare all’Associazione Culturale Templare Italiana, dalla creazione di diversi siti web al bimensile “Il Nuovo Templare”, allo scopo di promuovere la cultura storica, etica e religiosa dell’antico Ordine. |