CAPITOLO SOLENNE
15 DICEMBRE 2007 SANTUARIO MADONNA D'ITRIA Cirò (Kr)
Santa Messa
Apertura del Capitolo
Entrata degli Ospiti
Entrata di Scudieri e Cavalieri
Entata degli Ufficiali della Commenda
Entrata del Commendatore
Investitura a scudiero
Investitura a cavaliere onorario
Nomina ad ufficiale di Commenda
Aggiornamento sulle attività svolte e comunicazioni del Commendatore
Sospensione del Capitolo - Agape fraterna
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini Tuo da gloriam
RELAZIONE CONCLUSIVA DEI LAVORI SVOLTI DALLA COMMENDA NELL’ANNO 2007
A conclusione dell’anno 2007, anno dell’Ordine 889, la Commenda “San Michael” di Rossano verifica le attività svolte, in relazione anche al programma dei lavori che era stato approvato ad inizio anno.
Tutte le attività si possono suddividere in tre principali gruppi: attività culturali, caritative e formative.
Da sottolineare che dal mese di aprile 2007 la Commenda ha una propria sede ufficiale.
ATTIVITA’ CULTURALI
La Commenda “San Michael”, nel corso del 2007, ha molto lavorato per farsi maggiormente conoscere nel suo territorio, con varie iniziative, non solo sociali, ma anche culturali, a favore della comunità.
Nel mese di dicembre è stato inaugurato il sito della nostra Commenda ( www.templaridirossano.it) che ha riscosso un grande successo, con collegamenti da tutto il territorio nazionale e anche dall’estero. Tramite esso la Commenda è stata contattata da più persone ,desiderose di conoscere meglio l’Ordine, ed alle quali è stata data l’informativa richiesta.
E’ stato realizzato un supporto video sulla storia della Commenda, che illustra, anche attraverso delle fotografie, i suoi momenti più importanti e significativi. L’opera è visionabile, a richiesta, presso la sede della Commenda.
La Commenda “San Michael” già da tempo aveva maturato il desiderio di aprire una Biblioteca di testi cattolico-cristiani e testi storico-cavallereschi , che potesse essere di supporto per la crescita formativa e spirituale dei suoi membri innanzitutto, ma che potesse essere anche consultata dalla gente comune. Il lavoro di raccolta dei testi e della loro catalogazione ha richiesto diversi mesi di lavoro e l’impegno costante dei membri della Commenda. Di questa attività era stata data comunicazione anche orale ad alcuni Grandi Ufficiali dell’Ordine, in occasione del capitolo tenutosi a Pizzo Calabro nel mese di novembre c.a.
La biblioteca conta attualmente circa 700 volumi. I volumi sono tutti di proprietà privata dei membri della Commenda e dati solo in uso alla biblioteca. Ad oggi la biblioteca è consultabile solo dai suoi membri, ma si sta lavorando per consentirne l’accesso e l’uso dei suoi servizi anche a persone esterne alla Commenda.
L’apertura della Biblioteca nell’anno 2007 acquista una importanza particolare in quanto è in linea con i principi guida del Vescovo della nostra Diocesi, che ha definito l’anno pastorale 2007-2008 “anno della Parola”.
Altra attività culturale che ha riscosso un enorme successo a Rossano è stato lo spettacolo teatrale dal titolo “ I Templari. Ultimo atto”, portato in scena dalla compagnia teatrale Schegge di Mediterraneo. La Commenda “San Michael” nel mese di febbraio 2007 ha contattato la Compagnia teatrale.
La compagnia teatrale, contattandoci inizialmente telefonicamente e dichiarandosi entusiasta della nostra presenza nel territorio di Rossano, ci ha coinvolto in un progetto al quale stava lavorando da tempo: proporre a Rossano il loro spettacolo.
La Commenda , con grande entusiasmo, si è da subito adoperata a tal fine, ed ha reso partecipe e coinvolto nel progetto l’Amministrazione comunale, nella figura dell’Assessore al Turismo.
Lo spettacolo si è svolto giorno 7 luglio ed è stato trasmesso la stessa notte da Rai Palcoscenico .
Ad assistere centinaia di persone, tra le quali molte autorità locali.
In occasione dello spettacolo la Commenda “San Michael” ha ritenuto utile preparare e distribuire alle persone del pubblico dei pieghevoli contenenti brevi cenni storici sui Cavalieri del Tempio, per consentire loro una migliore comprensione dello spettacolo.
Distribuendo il pieghevole , e constatando quanto sia stato gradito e quante persone ne hanno chiesta altre copie nei giorni successivi, abbiamo preso atto che in molti non conoscono la storia dei Cavalieri del tempio. Molte leggende si sono susseguite nei tempi e a volte, si sa, la leggenda ha avuto il sopravvento sulla realtà. Non basta dire di essere Cavalieri per far capire chi siamo, e, a volte, non si ha modo e occasione per poterlo spiegare. Da queste considerazioni è nata l’idea di creare un piccolo opuscolo-pieghevole che, dando brevi cenni sulla storia dell’Ordine e sulla struttura attuale dell’O.S.M.T.H., potesse consentire alla gente di conoscerci meglio. L’opuscolo è stato distribuito, in occasione del Capitolo Solenne della Commenda “San Michael” giorno 15 dicembre 2007, a tutti gli ospiti presenti; verrà distribuito in tutti i Capitoli successivi e nelle altre uscite pubbliche della Commenda. Sarà sempre disponibile presso la nostra sede e presso la Biblioteca.
Allo stesso scopo risponde il libro tascabile preparato, e anch’esso distribuito.
Giorno 18 marzo, in occasione della commemorazione della morte di Jacques de Molay, i membri della Commenda “San Michael”, con le loro rispettive famiglie, hanno partecipato alla Santa Messa, officiata da Padre Edoardo Caruso cavaliere-cappellano della Commenda, presso la parrocchia “Dio ci ama. Santa Maria del Buon Consiglio” in Cirò Marina. Al termine, tutti insieme abbiamo visitato il castello di Santa Severina (Crotone).
ATTIVITA’ CARITATIVE
Con regolarità si continuano a sostenere gli impegni pluriennali già assunti l’anno precedente, quali:
- sostegno comunità albanese di Cirò Marina,
- sostegno agli studi di uno studente bisognosi
Siamo convinti che “essere caritatevoli” non vuol dire semplicemente “dare”, ma “donare” anche il proprio tempo con gioia e “condividere” momenti di vita insieme.
Con questo pensiero abbiamo voluto iniziare l’anno 2007 con la Festa della Befana giorno 5 gennaio: una festa organizzata per alcuni bambini stranieri di Cirò Marina, dove l’obiettivo non era solo “dare” giocattoli e dolciumi, ma trascorrere “con” loro un pomeriggio di festa e giochi. Pomeriggio che si è concluso con la distribuzione a tutti i bambini presenti di una calza piena di dolci ed un giocattolo.
Analoga esperienza, altrettanto costruttiva e fortificante, è stata la Festa del Sorriso, giorno 2 giugno 2007. Un pomeriggio di giochi all’aperto, animato dai membri della Commenda, e conclusosi con il donare ad ogni bambino giocattoli e l’augurare loro di trascorrere una estate spensierata e felice.
Per tutto il 2007 la Commenda “San Michael” ha attivato presso la propria sede un punto di raccolta di giocattoli usati e libri di fiabe. La risposta è stata soddisfacente.
Nel mese di dicembre 2006 la Commenda attivata per una raccolta fondi, organizzando una riffa che ha consentito il reperimento della somma necessaria per permettere ad un bambino di soli 12 anni di essere operato agli occhi. L’intervento è stato eseguito nei primi mesi del 2007 ed è riuscito bene. Presso la sede è conservato il biglietto di ringraziamento che il padre del bambino ha scritto a Padre Edoardo Caruso, cappellano della Commenda.
Tra le altre attività caritative si inseriscono le offerte in denaro fatte dalla Commenda, nei limiti delle sue possibilità. Fra tutte si cita la risposta della Commenda all’appello del Vescovo della diocesi per aiutare una famiglia in difficoltà. L’offerta è stata data tramite il parroco dove è ubicata la sede.
ATTIVITA’ FORMATIVA
Lo scudiero ha seguito un cammino di crescita spirituale e approfondimento della storia dell’Ordine, sotto la guida del cavaliere-cappellano Padre Edoardo Caruso.
Cavalieri e Dame si sono regolarmente incontrati ogni giovedì sera. Tra i temi trattati: l’umiltà, l’obbedienza, la tribolazione, la perseveranza, l’abbandonarsi a Dio, l’apostolato.
La vita frenetica di ogni giorno ci allontana dai veri valori che dovrebbero guidare le nostre scelte. Gli stereotipi che la società di oggi ci propone sono la ricchezza, il ricoprire posti di comando. Ma quale deve essere invece il nostro modo di vivere?
Se abbiamo scelto di essere Cavalieri, vuol dire che abbiamo scelto di testimoniare con la nostra vita , nel quotidiano, un diverso modo di “essere” e “stare” nella società: non è importate “chi è” la persona, il ruolo che ricopre nella società, ma è importante l’ ”essere persona”,qualunque sia il proprio rango; e se uno è chiamato ad essere capo, allora lo faccia con umiltà e la sua aspirazione sia “l’ultimo con i fratelli, guida per chi ha bisogno di risposte”.
Non è importante l’apparire, l’ostentare la propria ricchezza, l’importante è essere uomo di valori.
La nostra vita deve essere testimonianza di fede, Apostolato d’Amore: uomini di Dio che operano con umiltà, sincerità e obbedienza, per realizzare il progetto che Dio ha su ognuno di noi.
Agire con umiltà, vincendo la nostra presunzione e superbia, mettendo il nostro essere ed il nostro sapere al servizio degli altri. Quale modello migliore da imitare se non Gesù stesso, che ha detto “imparate da me che sono umile e mite di cuore…”.
Per realizzare il progetto di Dio dobbiamo permettere che Dio guidi i nostri passi. Come un bimbo si abbandona sereno nelle braccia della madre, e si lascia condurre da lei senza alcun timore, così anche noi dobbiamo, con la stessa fiducia, abbandonarci nelle mani di Dio.
Abbandonarsi alla Sua Volontà è il segreto per essere felici.
Dall’abbandono fiducioso nasce l’obbedienza. Obbedienza intesa non come sottomissione, ma come fusione della nostra volontà alla Sua volontà: Gesù quello che Tu vuoi, io lo voglio e lo amo.
L’uomo può scegliere di vivere la vita o, semplicemente, lasciarla scorrere, giorno dopo giorno.
Vivere la vita significa gustarne ogni momento, significa avere sogni, desideri, obiettivi da realizzare, ma significa, soprattutto, impegnarsi per cercare di realizzarli, a piccoli passi, giorno dopo giorno. E così facendo l’uomo realizza se stesso, realizza il progetto di Dio.
Nella nostra quotidianità, nell’essere sommersi da tanti impegni e preoccupazioni giornaliere, spesso mettiamo da parte i nostri sogni, le nostre aspirazioni, fino a che ce ne dimentichiamo. Poi, quando cerchiamo di realizzarli, ci scoraggiamo per gli ostacoli che incontriamo, o perché ci consideriamo incapaci, o ancora perché non abbiamo i mezzi necessari, e allora siamo assaliti dalla tentazione di “lasciar perdere”, di rinunciare ancor prima di cominciare, e ci lasciamo vincere dallo scoraggiamento.
Lo scoraggiamento porta l’uomo prima al pessimismo, poi al disinteresse, facendolo sentire vuoto e frustrato.
Bisogna vincere lo scoraggiamento e perseverare sulla propria strada. Ma per farlo ci vuole l’Amore. Si deve amare la propria aspirazione, il proprio sogno.
Amare il proprio sogno vuol dire credere fermamente in quello che stiamo facendo. Se ciò che vogliamo fare è solo un semplice desiderio del tipo “ mi piacerebbe però…”, allora è facile rinunciare al primo ostacolo, ma se invece siamo innamorati di ciò che vogliamo fare, allora è proprio l’amore la molla che ci da la forza di superare tutti gli ostacoli. Ostacoli che possono solo rallentare, ma non fermare il nostro cammino.
E’ inutile affannarsi in tante opere esteriori se manca l’amore. E’ come cucire con un ago senza filo.
Come ha detto Madre Teresa “non dobbiamo fare cose grandi, ma piccole cose con grande amore”.
IL COMMENDATORE
Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloria |