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CAPITOLO SOLENNE 9 DICEMBRE 2006 SANTUARIO MADONNA D'ITRIA Cirò (Kr)

Santa Messa

Apertura del Capitolo

Entrata degli Ospiti

Entrata di Scudieri e Cavalieri

Entata degli Ufficiali della Commenda

Entrata del Commendatore

Ricevimento di Cavalieri ed ufficiali di altre Commende

Entrata di Dignitari e Grandi ufficiali dell'Ordine

Investitura a cavaliere

Aggiornamento sulle attività svolte e comunicazioni del Commendatore

Sospensione del Capitolo - Agape fraterna

Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini Tuo da gloriam

 

Resoconto attività svolte nell’anno 2006

Gli incontri hanno inizialmente una cadenza quindicinale, per poi diventare, su richiesta unanime dei membri, settimanali (generalmente ogni giovedì alle ore 21,00).
Nel corso delle prime riunioni si è delineato il programma dei lavori della Commenda, definendone gli obiettivi e le finalità, in ambito culturale, caritativo e formativo.
I lavori si sono aprono con la dichiarazione di fede templare letta dal commendatore e l’approvazione del Processo Verbale dell’incontro precedente.
I Processi Verbali sono regolarmente inseriti nella Raccolta Ufficiale degli Atti della Commenda.

Attività culturale

Un primo obiettivo fissato riguarda lo studio, attraverso escursioni sul territorio ed analisi di testi e reperti, della presenza storica e del passaggio dei Templari in terra di Calabria.
Giorno 8 gennaio tutti i cavalieri, insieme alle rispettive famiglie, hanno visitato un’area archeologica a nord di Cirò Marina, dove sono stati riportati alla luce resti di un grande tempio dorico dedicato ad Apollo; da cenni storici pare che S.Pietro, sbarcato in Italia per poi proseguire verso Roma, sia passato dalle vicinanze del tempio.
Giorno 18 marzo 2006, in occasione della Commemorazione della morte del Gran Maestro Jacques de Molay, i membri effettivi della Commenda “S.Michael”, alla presenza di alcuni postulanti ed ospiti, hanno partecipato alla celebrazione della Santa Messa officiata da Padre Edoardo Caruso.
Giorno 15 aprile 2006 si svolge la visita alla Basilica di San Donato di Umbriatico (KR), nella quale vi sono testimonianze del passaggio dei Cavalieri del Tempio in Calabria.
Le riunioni settimanali dei mesi di maggio e giugno sono state incentrate sullo studio della storia dei Cavalieri del Tempio, sulla lettura della regola primitiva dell’Ordine, sulla riflessione su cosa  significhi essere templare nella società odierna.
Da questi incontri è nata l’idea di realizzare un opuscolo divulgativo, contenente notizie storiche ed attuali sull’Ordine O.S.M.T.H., da distribuire a coloro che desiderino conoscere la nostra associazione. La copertina dell’opuscolo riporta lo stemma della nostra Commenda.
Ulteriore obiettivo in fase di attuazione e sul quale si sta ancora lavorando è la creazione di un sito web della Commenda, che prevede l’inserimento di un forum aperto per confronti e domande. Nel sito, di facile consultazione, si intende illustrare ai confratelli ed a tutte le persone interessate, l’operato della Commenda.

Attività caritative

Si può fare del bene perché lo si sente oppure perché si spera in una ricompensa. E’ nel primo caso che si realizza il vero amore e che si è in comunione con Dio.
L’Ordine dei Cavalieri del Tempio è nato proprio per aiutare e proteggere i pellegrini, per difendere i deboli.
Il nostro cappellano, Padre Edoardo Caruso, di origini albanesi, ci ha sensibilizzato sullo stato di povertà e di bisogno del popolo albanese.
Abbiamo assunto l’impegno di collaborare economicamente al progetto di sostegno della comunità albanese che si trova a Cirò Marina (KR), di cui Padre Edoardo Caruso si occupa già da molto tempo.
Sosteniamo agli studi universitari un ragazzo albanese di umili origini. L’obiettivo è di seguirlo negli anni, fino al conseguimento del titolo di laurea.
Abbiamo assistito una ragazza nigeriana, seguendola nelle varie fasi dell’iter burocratico per ottenere un regolare permesso di soggiorno e nella ricerca di un lavoro.
Informati della necessità di un bambino di soli sette anni di sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico e dell’impossibilità della sua famiglia di sostenerne le spese, ci siamo adoperati a raccogliere la cifra necessaria.

Attività formativa

L’Ordine dei Cavalieri del Tempio era, alle sue origini, un ordine monastico. La preghiera e la meditazione quotidiana erano forza e sostegno del suo operato, come si legge nella Regola Primitiva.
Perché pregare? E cosa vuol dire pregare? Come farlo?
Seguendo l’esempio dei nostri predecessori, molte nostre riunioni sono state incentrate sulla catechesi, per tentare di dare una risposta a questi ed altri interrogativi sulla fede, per fare insieme un cammino di crescita spirituale, per “gettare” delle basi solide affinché il nostro operato sia sempre sostenuto da una fede matura.
La vera preghiera è mettersi in “ascolto” di Dio. Ci aiuta ad avvicinarci al mistero di Dio, ci consente di entrare in relazione con Lui. E’ importante prepararsi alla preghiera: il primo passo è il raccoglimento; il secondo consiste nel mettersi alla presenza di Dio e nel sentirsi una Sua creatura; il terzo nel cercare il Suo Santo Volto.
Attraverso il raccoglimento dobbiamo fare silenzio dentro di noi, cioè mettere a tacere nella mente i mille pensieri quotidiani e le preoccupazioni.
Nel silenzio non saremo più noi a pregare ma lo Spirito Santo pregherà per noi e con noi.
La preghiera non ha bisogno di parole; a volte è solo silenzio e dal “silenzio” si arriva all’ “ascolto” della volontà di Dio e la Sua parola raggiunge gli angoli più nascosti del nostro cuore.
L’amore è spesso considerato un semplice sentimento personale; è il cosiddetto amore umano o innamoramento che ci fa sentire “attaccati” ad un’altra persona. Ma l’amore umano è solo una parte dell’Amore universale.
L’Amore universale non è possesso, né attaccamento; è libertà, forza; non è un semplice sentimento, ma è l’energia che è intorno a noi e che noi, con il nostro operato, dobbiamo integrare e trasmettere.
Dobbiamo essere “buoni conduttori di energia”, che si lasciano attraversare da essa e la trasmettono interamente, senza trattenerla o bloccarla.
Dobbiamo svuotare il nostro cuore dall’egoismo, liberarlo di sentimenti di rabbia, odio, invidia, ed allora potremmo lasciarci invadere da questa energia, vivere trasmettendo agli altri l’Amore che vibra in noi. Più amore diamo, più amore ci sarà restituito.
Amare gli altri vuol dire guardarli con occhi nuovi, vedendo in essi le loro qualità, anziché lasciarsi condizionare dai loro difetti.
 Ma per poter amare gli altri, dobbiamo prima amare noi stessi.
Pensiamo a quanto Dio ci ama, quanto ognuno di noi è importante per Lui. Dio ci ama uno ad uno e su ognuno di noi ha un progetto d’Amore.
Come non amarci quindi, sapendoci così tanto amati?
Quando un uomo ama un altro uomo al punto di sacrificare la propria vita, non ama di un amore umano, ma di Amore Divino. Ne sono un esempio i nostri fratelli Templari, che, amando Dio, hanno dato tutto per difendere ideali, principi e fede.
L’Amore è aprirsi agli altri con spirito di carità. L’azione più piccola, ma fatta con amore, mostra la grandezza e misericordia dell’animo umano. Il profondo senso di solidarietà della carità cristiana richiede di mettere a disposizione di chi vive un disagio oltre ai beni, anche il tempo e le proprie energie, in una scelta di amore e di condivisione che ci avvicina a Dio.
La vita umana è fatta di momenti di gioia, ma anche sofferenza. La prima reazione umana alla sofferenza è di rifiuto e di ribellione, ma poi bisogna accettarla perché la sofferenza rafforza la vita.
Non si tratta di un castigo divino per i nostri peccati o i nostri errori; Dio permette la sofferenza per ricondurci a Lui.
E’ nella sofferenza che prendiamo coscienza della nostra pochezza, che siamo nulla senza Dio e, con fede, ci abbandoniamo a Lui.
E’ l’abbandono a Dio che porta alla vittoria sulle angosce dell’esistenza.
Bisogna avere fede. Fede vuol dire fiducia, fidarsi di Dio, abbandonarsi a Lui e lasciarsi guidare. Per chi ha fede tutto è possibile, tutto può accadere, perché nulla è impossibile a Dio.

Programma attività previste per il 2007

Il programma che la Commenda “S.Michal” di Rossano si propone di seguire nel corso del 2007 si articola in tre punti principali: attività caritative,formative e culturali.

Attività formative
Gli incontri anche quest’anno avranno cadenza settimanale, generalmente ogni giovedì alle ore   21,00.
Sotto la guida spirituale del cavaliere cappellano Padre Edoardo Caruso si continuerà il cammino di crescita nella fede e nella preghiera, con incontri formativi di catechesi per approfondire concetti e principi cristiani, e dedicando un incontro al mese alla preghiera.

Attività culturali
Nel mese di dicembre 2006 abbiamo inaugurato il sito della nostra Commenda (www.templaridirossano.it) la creazione del sito era un obiettivo che ci eravamo già prefissati nell’anno precedente, e la sua realizzazione non costituisce un punto di arrivo ma possiamo considerarlo di partenza, perché ci impegna, nel corso del 2007, ad un aggiornamento costante delle notizie in esso contenute e che riguardano, in modo particolare, le attività della nostra Commenda.

Abbiamo concordato di realizzare un’opera che illustri, con supporti video e fotografici, la storia e la vita della Commenda, documentando i momenti più significativi.
L’opera sarà visionabile presso la nostra sede.

Un ulteriore obiettivo che si cercherà di realizzare sarà la creazione di una biblioteca con testi religiosi e testi che interessano l’Ordine e la sua storia. La biblioteca sarà inizialmente un valido supporto formativo e culturale per i cavalieri, ma l’obiettivo finale è di renderla accessibile a chiunque voglia approfondire tematiche religiose.

La felice esperienza dell’anno precedente ci è di stimolo per organizzare anche quest’anno escursioni nel territorio limitrofo, per conoscere luoghi che hanno una rilevante importanza storica.
Ci proponiamo di tornare visitare la Basilica di S.Donato ad Umbriatico (KR), nella quale sono evidenti le tracce lasciate, nei secoli precedenti, dai cavalieri templari.
Ulteriori mete potranno essere il castello di Santa Severina a Crotone, il castello di Andria, ed altre ancora da programmare.
Coltiviamo l’idea di organizzare un viaggio in Inghilterra per l’estate prossima.

Altro obiettivo è di continuare a farci conoscere nel territorio, sia con iniziative proprie della Commenda, sia in collaborazione con altre associazioni riconosciute che da anni operano nel sociale. Lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni vuol essere un segno di apertura agli altri e di disponibilità

Attività caritative

Si continuerà a sostenere gli impegni pluriennali assunti nell’anno precedente, quali:
- sostenere agli studi universitari uno studente albanese
- sostenere la comunità albanese di Cirò Marina.

Siamo convinti che “essere caritatevoli” non vuol dire semplicemente “dare”, ma “donare” anche il proprio tempo con gioia, e “condividere” momenti di vita insieme.
L’anno 2007 è iniziato con la festa della Befana: una festa che abbiamo organizzato per i bambini stranieri di Cirò Marina; lo scopo non era solo “dare” giocattoli  dolciumi, ma trascorrere “con” loro un pomeriggio di festa e giochi. È stata una esperienza molto costruttiva e fortificante che ci proponiamo di ripetere in altre occasioni nel corso del 2007, come potrà essere Pasqua, l’inizio dell’estate con la festa del Sorriso, durante le festa natalizie, ect.

Nel mese di Dicembre 2006 abbiamo attivato una raccolta giocattoli usati. La risposta è stata positiva e la continueremo per tutto l’anno, per poi donarli, con gioia e rispetto, a bambini che vivono in famiglie con disagiate condizioni economiche.

Un’attività di autofinanziamento per le opere di carità della Commenda è la vendita di biglietti , con estrazione e premio finale, da farsi nel periodo pasquale. L’iniziativa risponde al duplice obiettivo di reperire fondi e far conoscere la Commenda.
Questa esperienza è già stata fatta nel mese di  Dicembre 2006 ed ha consentito alla Commenda di raccogliere la somma necessaria per consentire ad un bambino albanese di essere operato agli occhi.

Continuiamo a lavorare per gettare le basi per una eventuale apertura di una Commenda in Albania.

Confidiamo nell’aiuto del Signore per portare a termine ogni lavoro che intraprenderemo.

     
   
     
     
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